Presentazione del nuvo numero della rivista: Altre Abilità e Psiche SABATO 9 NOVEMBRE 2024, ore 18.30 Punto Einaudi, Via Vigevano 15 00161 Roma RM Cari lettori, siamo lieti di invitarvi alla presentazione del nuovo e attesissimo numero 21 della nostra rivista Psiche Arte e Società, che si terrà il 9 novembre 2024 alle ore 18:30 presso il Punto Einaudi di Via Vigevano 15, Roma. Questo numero speciale riflette sulla resilienza umana, esplorando tematiche come la disabilità, la diversità e i diritti, anche in contesti storici e culturali complessi come la psicoanalisi, la psichiatria, la sessualità, la geriatria, il cinema, la letteratura, la scuola, la giurisprudenza. Contributi di esperti appassionati offriranno riflessioni profonde su questi argomenti, aprendo un dialogo attuale e stimolante. Non mancare, sarà un’occasione per incontrarci e condividere pensieri e ispirazioni. Ti aspettiamo! Centro Studi Psiche Arte e Società In questo numero della rivista, per dirla con Dante Alighieri, si parrà la nostra nobilitate, anzi, la nostra “abilitate”. Fatevi accompagnare dagli autori in un cammino che ci auguriamo espanderà la vostra mente e vi fornirà energia psichica positiva! Buona lettura con: Amedeo Caruso, Se la vostra vita vi sembra difficile… Roberto Cantatrione, Vivere la disabilità Vincenzo Leccese, La letteratura oltre i limiti della disabilità Roberta Rossi, Carlotta Bellantoni, Roberta Catania e Stefano Eleuteri, La sessualità nelle persone diversamente abili Michela Artibani, Nicoletta Baroni, Cristina Meggiato, Sandra Rienzi, Martina Roberti, Andrea Rossetti e Antonio Sciarretta, La disabilità in psichiatria: aspetti clinici e percorsi di cura Francesca Bigozzi, Connessioni invisibili: come la disabilità plasma l’esperienza psicologica Roberto Oliveri del Castillo, Disagio psichico, carcere e suicidi Simone Gentile Lorusso, Il circolo vizioso/virtuoso movimento/ambiente Roberto Lombardi, Guglielmo Shakespeare e i suoi magnifici mostri Maria Criscuolo, Verso una Scuola e una Società sempre più inclusive Vittorio Giacci, Francois Truffaut, tenero poeta della diversa abilità del disadattamento Angelo Moscariello, Cine-disabilità rivoluzionarie Conversazione con Ernesto Mancini, a cura di Amedeo Caruso, Intervista con Eman, il magigrafico dal braccio d’oro Abbonamenti rivista Per abbonarsi alla rivista bisogna effettuare un bonifico di € 25,00 intestato a Centro Studi Psiche Arte e Società, IBAN: IT96A0200805163000103501387 e inviare su info@psicheartesocieta.it l’indirizzo postale e ricevuta di effettuato pagamento per abbreviare i tempi di spedizione. Potrai ritirare la Tua copia di aprile direttamente il giorno del convegno, che contiene i testi degli interventi. |
X Convegno del Centro Studi Psiche Arte e Società
Sabato 27 aprile 2024 – Teatro Trastevere, Via Jacopa de’Settesoli, 3 – ROMA
INGRESSO LIBERO MA…
In considerazione del limitato (anche se considerevole) numero di posti in Teatro, è necessario prenotare all’indirizzo info@psicheartesocieta.it ed esibire all’ingresso la conferma di prenotazione che verrà inviata 10 giorni prima del convegno. Tutti i posti prenotati e non occupati entro le 10.30 saranno resi nuovamente disponibili secondo la lista d’attesa.
Programma
10.30 Inaugurazione del convegno
a cura dei Soci del Centro Studi Psiche Arte e Società
11.00 Intervista ad Alice I. Carrol
Amedeo Caruso – Presidente del Centro Studi Psiche Arte e Società. Medico internista, psicoterapeuta
Tiziana Bagatella – Attrice
11.30 Intelligenza Artificiale: tra curiosità, entusiasmo e preoccupazione
Giovanni Capobianco – Direttore UOC Geriatria Ospedale Sant’Eugenio (Roma). Direttore del Dipartimento di Antropologia Medica della Hermes University. Vincitore del premio 2023 AI Best in Healthcare Award.
12.00 Psicologia e Intelligenza Artificiale: un nuovo orizzonte nell’esplorazione della mente umana?
Francesca Bigozzi – Specialista in Psicoterapia Cognitivo Neuropsicologica Integrata, si interessa da anni delle malattie neurodegenerative, in particolar modo degli stadi clinici, preclinici e presintomatici delle demenze.
12.30 AI e Relazioni Internazionali
Manfredi Valeriani – Laureato in Relazioni internazionali in Italia e in Cina, è ricercatore presso la LUISS. Tiene corsi in varie università in Italia. Conduce il canale Twitch TenetProject.
13.00 Frugale ristoro
a cura della I.A.
14.00 Attenti al robot!
Videomontaggio a cura di Amedeo Caruso e Costantino Ruggiero
14.30 Empatia digitale e IA: supporto nella lotta contro la diffusione d’odio online
Ludovica Guspini – Laureata in comunicazione e marketing, attivista digitale, divulgatrice e educational content creator è da anni impegnata a contrastare la diffusione d’odio online. Ha creato empatia digitale per avvicinare tali tematiche anche ai contesti educativi e alle attività di educazione civica digitale.
15.00 Io, psicologo, intervistato da ChatGPT
Michele Mezzanotte – Psicologo, Psicoterapeuta, Direttore Scientifico della rivista online L’Anima Fa Arte. Affermato divulgatore di psicologia e psicoanalisi su Instagram e Youtube.
15.30 Chiusura lavori congressuali
VIII Convegno del Centro Studi Psiche Arte e Società
Sabato 15 aprile 2023 – Teatro Testaccio, Via Romolo Gessi, 8 – ROMA
INGRESSO LIBERO MA…
In ragione dell’elevato numero di richieste finora pervenute e in considerazione del limitato (anche se considerevole) numero di posti in Teatro si consiglia caldamente di prenotare all’indirizzo info@psicheartesocieta.it e di esibire all’ingresso la conferma di prenotazione che verrà inviata 10 giorni prima del convegno.
Programma
10.30 Benvenuto ai Partecipanti
a cura dei Soci del Centro Studi Psiche Arte e Società
10.45 Aspetti psicopolitici di personalità creative
Amedeo Caruso – Presidente del Centro Studi Psiche Arte e Società. Medico internista, psicoterapeuta
11.15 Incongruenza di genere e implicazioni sociopolitiche
Maddalena Mosconi – Psicologa-psicoterapeuta. Responsabile Area Minori SAIFIP (Servizio di Adeguamento tra Identità Fisica e Identità Psichica), Ospedale S. Camillo, Roma
11.45 Discutere di relazioni internazionali in tempi di crisi
Manfredi Valeriani – Laureato in Relazioni internazionali in Italia e in Cina, è ricercatore presso la LUISS. Tiene corsi in varie università in Italia. Conduce il canale Twitch TenetProject
12.15 Mangiare, un atto politico e una scelta etica
Maria Teresa Cutrone – Insegnante di musica, pianista. È autrice e conduttrice del blog De Gustibus Itinera, dove scrive di cibo, arte, musica e attualità
12.45 Pacifico ristoro
a cura di De Gustibus Itinera
13.45 r1v0luz1oN1
Michele Mezzanotte – Psicoterapeuta, Direttore Scientifico della rivista online L’Anima Fa Arte. Affermato divulgatore di psicologia e psicoanalisi su Instagram e Youtube
14.15 Social e politica: i nuovi sistemi di divulgazione
Francesca Palumbo – Laureata in giurisprudenza, è esperta di Diritti dei detenuti e Costituzione. Su Twitch fa opera di divulgazione nel suo canale “LaFreak_” e collabora con “Ivan_Grieco” su attualità e politica
14.45 Chi è Vladimir Putin?
Les White – Psicoterapeuta adleriano di Chicago, conduce online What’s the story?: Life style narratives study group
15.15 Chiusura lavori congressuali
Introduzione a cura di Amedeo Caruso, Roberto Cantatrione e Vincenzo Leccese
Alla faccia dell’età – Amedeo Caruso
L’identità di genere in età evolutiva – Maddalena Mosconi
Stile di vita e demenza – Evaristo Ettorre e Gabriele Carbone
Il male del web: La Safe-zone risponde – Ludovica Guspini e Cecilia Marchese
Roma 2089 – Claudio Morici
Il complesso di Edipo è cringe – Michele Mezzanotte
Ubi e Dilan – Antonella Antonelli
Strategie per combattere la vecchiaia – Maria Luna Summa
Presentazione del n. 17 di Psiche Arte e Società dal titolo Dipendenze
Giovedì 10 novembre 2022 – ore 19.00
Libreria Lithos, via Vigevano 21, ROMA
INGRESSO LIBERO
Gli autori di questo numero sono:
Amedeo Caruso, Tutto dipende da chi siamo;
Roberto Cantatrione, Giacomo il dipendente. Un racconto morale;
Giorgio Mosconi, Il narcisismo dei social;
Vincenzo Leccese, La dipendenza che (non?) ti riguarda;
Maria Teresa Cutrone, Musica stupefacente;
Ida Caruso e Amedeo Caruso, MediCineTerapia per ubriaconi;
Michele Mezzanotte, Ho bisogno che qualcuno abbia bisogno di me;
Maria Criscuolo, Un capolavoro nato da una dipendenza;
Angelo Moscariello, Una droga chiamata Cinema;
Vittorio Giacci, Cinefilia: magica, gioiosa, benefica dipendenza;
Antonella Antonelli, Non sono affatto dipendente, è lui che non può fare a meno di me;
Roberto Oliveri del Castillo, Una dipendenza chiamata nostalgia;
Fabrizio Giannandrea, Dipendenze d’autore: la letteratura in erba e l’erba dello scrittore;
Antonio Sciarretta, Aspetti psicosocioculturali delle dipendenze: attualità e criticità.
Offerta speciale abbonamenti:
Da oggi e solo fino al 9 novembre è possibile sottoscrivere un abbonamento 2022 (numero di aprile “Vecchi e Giovani” e di ottobre “Dipendenze”) al prezzo speciale di € 20,00.
È necessario inviare:
– copia bonifico (intestato a Centro Studi Psiche Arte e Società, IBAN: IT96A0200805163000103501387) su info@psicheartesocieta.it per ritirare le copie il giorno della presentazione
– l’indirizzo per l’invio via posta.
La singola copia (€ 14,00) è acquistabile in libreria il giorno della presentazione, oppure prenotandola a info@psicheartesocieta.it e riceverla a casa con spedizione gratuita. Contattateci!
Gli abbonati e i prenotati potranno ritirare la copia della rivista il giorno dell’evento.
La nostra simpatizzante e assidua collaboratrice della rivista, Antonella Antonelli, dramaturg, scrittrice e psicologa, conduce un LudoPsicoLaboratorio indirizzato a tutti dal titolo Psicoteatrando: Web Side Stories. Tutti i dettagli nella locandina.
Torna il convegno annuale del Centro Studi Psiche Arte e Società, con il tema: Vecchi e Giovani, SABATO 30 aprile 2022 Teatro Petrolini, via Rubattino 5 (Testaccio), ROMA
Ingresso gratuito con prenotazione obbigatoria a info@psicheartesocieta.it entro il 19 aprile 2021. L’ingresso verrà confermato via email entro il 25 aprile. L’abbonamento alla rivista consente l’ingresso prioritario al convegno. Affrettati a prenotare, i posti sono limitati, Ti aspettiamo!
Programma
10.30 – Introduzione al Convegno
A cura dei Soci del Centro Studi Psiche Arte e Società
10.40 – Alla faccia dell’età
Amedeo Caruso
Presidente del Centro Studi Psiche Arte e Società, medico internista, psicoterapeuta
11.00 – L’identità di genere in età evolutiva
Maddalena Mosconi
Maddalena Mosconi Psicologa-psicoterapeuta, esperta di Incongruenza di Genere, Responsabile Area Minori SAIFIP, Ospedale San Camillo, Roma
11.30 – Stile di vita e demenza
Evaristo Ettorre
Direttore Scuola di specializzazione in Geriatria, Università La Sapienza, Roma
Gabriele Carbone
Neurologo – Responsabile Centro Ambulatoriale e RSA Estensiva per Disturbi Cognitivo- Comportamentali Gravi presso Italian Hospital Group SpA di Guidonia (Roma)
12.00 – Il male del web: La Safe-zone risponde
Ludovica Guspini
Dottoressa in comunicazione, attivista digitale e content creator
Cecilia Marchese
Psicologa clinica e psicoterapeuta in formazione
12.30 – Roma 2089
Claudio Morici
Scrittore, performer, reporter, psicologo
13.00 – Pausa ristoro
A cura di De Gustibus Itinera
14.00 – Riscrivere i ricordi per cambiare vita
Les White
Psicoterapeuta adleriano, già Assistant professor of psychology presso Harold Washington college di Chicago, conduce il book club virtuale What’s the story?: Life style narratives study group
14.30 – Il complesso di Edipo è cringe
Michele Mezzanotte
Psicoterapeuta, Direttore Scientifico della rivista online L’Anima Fa Arte
15.00 – Ubi e Dilan, una storia secolare
Antonella Antonelli
Prima attrice della compagnia “Teatro da viaggio” e dramaturg. Si occupa dell’approfondimento psicologico del metodo teatrale DGC (Dinamica-Gesto-Carattere). Psicologa
15.30 – Strategie per combattere la vecchiaia
Maria Luna Summa
Geriatra, lavora presso il reparto di Medicina Interna dell’Ospedale Santo Spirito di Roma
Avvertiamo la necessità, mentre la nuova rivista sta per andare in stampa, di aggiungere un breve commento all’orribile situazione nella quale mezzo mondo, o forse l’intero globo terrestre si trova ad affrontare, con una miccia di guerra accesa all’inizio di marzo 2022 dalla Russia di Putin nei confronti dell’Ucraina, che sta coinvolgendo l’intera Europa, gli Stati Uniti e anche la Cina, con gli altri Paesi che sono in procinto o in attesa di prendere posizioni. Anche la Svizzera, storicamente neutrale dal 1815 si è schierata insieme all’Unione Europea in difesa dell’Ucraina.
Vogliamo ricordare che già nel 2017, sensibili ai venti di guerra della Corea del Nord di Kim Jong-un, decidemmo di dedicare il numero 7 della rivista al problema, raccogliendo le nostre riflessioni su Guerra Pace e Psiche, che appare oggi tristemente ma seriamente profetico. Nell’editoriale di SOS Jung (aprile 2021) si paventava inoltre il pericolo relativo al temibile e terribile nuovo zar, che in quel periodo aveva fatto incarcerare il suo oppositore Naval’nyj.
E ancora segnaliamo che nel numero 4, Psicologia e Giornalismo si è parlato della barbara uccisione della reporter Anna Politkovskaja, autrice di una serie di articoli e libri molto severi nei confronti di Putin. Sentiamo quindi, dal profondo del nostro cuore e della nostra psiche, di consigliare ai nostri simpatizzanti e amici una rilettura di questi numeri per sentirsi uniti a tutti quelli come noi che ambiscono alla pace e al confronto delle idee, anche quando sono opposte, senza mai passare a quella che viene definita la prosecuzione della politica con altri mezzi, ovvero la guerra.
Ma come ha scritto proprio in questi giorni l’ex magistrato e già senatore Domenico Gallo questo assioma si può rovesciare nel suo contrario: la politica può essere la prosecuzione della guerra con altri mezzi (Sotto i cieli della guerra, domenicogallo.it). In favore della pace e per la salute psicofisica di tutti, la Redazione ha deciso all’unanimità di rendere disponibile gratuitamente il numero Guerra Pace e Psiche, perché di straordinaria attualità, augurandoci che sia di conforto e giovamento non solo a chi è d’accordo con noi, ma anche luogo di meditazione e confronto per chi non la pensa come gli autori della rivista.
Arrivederci pacificamente al convegno del 30 aprile, auspicando una sana e serena commissione, con la partecipazione di tutti gli stati del mondo, che sappia e possa giudicare sulla sanità mentale dei loro rappresentanti governativi una volta eletti, per evitare tutti i rigurgiti dittatoriali e criminali che hanno disseminato la storia fino ad oggi e continuano a terrorizzarci. Pensateci, è un’idea che nasce da Psiche – per conservare anche Arte e Società – e potrebbe non essere soltanto un’utopia.
La redazione
Maria Criscuolo
Anne Wiazemsky
1947 – 2017
La Wiazemsky, ovvero l’Anna numero deux di Godard (uniti in matrimonio nel 1967), ha già debuttato nel 1966 con Bresson in Au Hasard Balthazar (un film imperdibile, prendete nota per favore). Nel film La cinese, del tremendo (capirete tra poco perché) Jean-Luc, è già sua moglie e lo sarà per dodici anni, fino al 1979. Con lui gira anche Week End – un uomo e una donna da sabato a domenica; Vento dell’est, Lotte in Italia e Vladimir et Rosa (di questi tre come regista risulta il gruppo Dziga Vertov, ma Jean-Luc è il co-regista dominante) e quindi Crepa padrone, tutto va bene del 1972, con Jane Fonda e Vittorio Caprioli.
Anne, che ha un “pedigree” di tutto rispetto essendo la nipote dello scrittore premio Nobel François Mauriac, e figlia di un diplomatico russo e di una scrittrice e attivista, ha girato anche altri ottimi film e scritto diversi libri. Quell’impertinente di Sartre (che invece il Nobel lo rifiutò) fulminò il nonno con un giudizio impietoso: i romanzi li scrivono gli uomini per gli uomini. In un’ottica divina che trafigge le apparenze senza arrestarsi, non esiste romanzo, non esiste arte, perché l’arte vive di apparenze. Dio non è un artista; lui nemmeno.
Della Wiazemsky ho letto tutto d’un fiato Un anno cruciale (titolo assai più accattivante di quello francese), da cui è stato tratto quel delizioso film del 2017 dal titolo Il mio Godard del regista Michel Hazanavicius, con due attori perfetti, Louis Garrel e Stacy Martin. Non ve lo perdete, che siate amanti della nouvelle vague oppure no, dato che il film (come il libro) rivela tutti i lati bui di questo semi-dio del cinema e ce lo rende umanamente antipatico al punto giusto, facendosi perdonare solo perché è stato così geniale nella sua arte. Ma quando si arriva a leggere nel libro (pag. 201) che Jean-Luc odiava tutto quello che aveva anche solo lontanamente a che fare con la psicoanalisi credo che quelli del mestiere non possono che biasimarlo e compiangere la pesantezza che ha governato la relazione con la spiritosa e brava Anna. Lo sfottò del super rivoluzionario Godard nel film e nel libro ci ripaga del disprezzo (che film, ragazze!) per la sua opinione sull’invenzione di Freud!
Lucia Bosè
1931 – 2020
Forse una delle più belle attrici del cinema italiano, nel quale ha lasciato il segno a cominciare da Michelangelo Antonioni per Cronaca di un amore, il primo film del grande ferrarese per il quale avrebbe poi lavorato anche nel 1953 per La signora senza camelie, un distinto film. Fu fidanzata con Walter Chiari (l’unico vero play boy italiano di spessore che fece innamorare di sé Elsa Martinelli, la cantante Mina e perfino Ava Gardner). Il non ancora famoso Ottavio Missoni se n’era innamorato. La scopre (solo professionalmente) Luchino Visconti, che diventa anche il padrino del figlio Miguel Bosè, cantante leggero che ha vissuto parecchi anni di gloria. Torna al cinema dopo aver sposato quel gran torero e gran traditore di Dominguìn e ricompare sempre bellissima nel Satyricon (1969) di Fellini e nel Metello (1970) di Bolognini. Si dedica ad un progetto quasi insostenibile come il museo degli angeli ormai chiuso, purtroppo. Si distinse nella terza età per i capelli di un azzurro magico. A 80 anni è in Messico per un set cinematografico e mastica foglie di coca. Picasso fu suo amico. Fu una strepitosa Miss Italia 1947. Ma lo psicofuturista desidera ricordarla per un film poco visto e poco amato, La colonna infame di Nelo Risi del 1973 di incredibile attualità. Si tratta di una pellicola tratta dal saggio storico del 1840 di Manzoni (e che gli sarà di grande utilità per la “confezione” dei Promessi sposi) che prende il titolo dal monumento fatto erigere nel 1630 dal governo milanese a futura memoria del misfatto ordito barbaramente dalla “giustizia” contro due poveri cittadini, Guglielmo Piazza e Gian Giacomo Mora, che furono torturati in modo inverosimile (manco li Turchi! …altro che il libro di Arbasino). Il cast del film è composto oltre che da Lucia Bosè che interpreta la moglie di Mora (Francisco Rabal), Sergio Tofano, Vittorio Caprioli, Helmut Berger, Salvo Randone. Cercatevi il film, ne vale la pena, per lei e per gli altri pezzi da novanta che vi recitano.
È in libera uscita, dopo tanti lockdown, il nuovo numero della nostra rivista dal titolo Dopo il finimondo?
Se non sei già abbonato, affrettati a richiedere questo numero, che porterà luce, conforto, bellezza e psicologia alla tua mente e al tuo cuore. Il costo è di 14 euro.
Se ti abboni entro il 31 ottobre riceverai questo numero, quello di aprile scorso, SOS Jung + un arretrato a scelta (tra quelli disponibili) in omaggio. L’abbonamento 2021 costa € 25,00.
Richiedi la singola copia o l’abbonamento scrivendo a info@psicheartesocieta.it.
Questi i contributi:
- Smaltimento rifiuti psicoanalitici
Amedeo Caruso, psicofuturista - La realtà dell’immaginario
Giorgio Mosconi, psicologo - Il domani dell’incertezza
Roberto Cantatrione, economista - La potenza della memoria
Maria Teresa Cutrone, docente di musica - Coloro che portano (via?) la peste
Vincenzo Leccese, medico geriatra - Consolazioni farmaceutiche
Ida Caruso, farmacista - Cinefinimondo
Angelo Moscariello, docente di cinema - Vax populi: la coscienza del limite e i limiti della scienza… dopo il finimondo
Fabrizio Giannandrea, medico del lavoro e delle assicurazioni - Sopravvissuti alla DAD
Maria Criscuolo, docente di spagnolo e inglese - L’apocalisse dispersa in un musical
Vittorio Giacci, critico cinematografico - Dopo il finimondo, la paura
Roberto Oliveri Del Castillo, magistrato